Nuove cannucce: cosa hanno trovato dentro. Inimmaginabile

Allarme per le nuove cannucce, non potete immaginare cosa hanno all’interno. L’inquietante studio dal Belgio.

Le cannucce sono utilizzate dai più piccini, ma negli ultimi anni anche dagli adulti. Tutti facciamo uso di cannucce, per bere un succo di frutta, un frappè, un cocktail. Adesso però sembra essere emersa una verità piuttosto inquietante riguardo le cannucce, in seguito ad uno studio che è stato effettuato da Dipartimento di Biologia dell’Università di Anversa in Belgio.

cosa hanno trovato nelle cannucce
Ecco cosa hanno trovato nelle cannucce – Mediaat.it

Ciò che è stato ritrovato all’interno delle cannucce sembra essere davvero inimmaginabile. A finire sotto la lente di ingrandimento è stato uno dei materiali che viene impiegato per la realizzazione di alcune cannucce, quelle eco-sostenibili che avrebbero al loro interno delle sostanze dannose per l’uomo e per l’ambiente. Ma vediamo ne dettaglio che cosa è emerso dallo studio.

Nuove cannucce, la verità inquietante emersa da un recente studio

E’ allarme per le nuove cannucce, quello eco-sostenibili che utilizziamo al giorno nostro e che ci vengono servite assieme ad uno spritz, un cocktail. Ebbene, è emerso da uno studio recente effettuato in Belgio, che queste cannucce contengono al proprio interno una sostanza chiama Pfas che risulterebbe dannosa per la salute dell’uomo. Si parla di 9 casi su 10, dunque, la maggior parte delle cannucce presenti in commercio le contiene.

verità sullo studio sulle cannucce
Cannucce, la verità in uno studio – Mediaat.it

Per Pfas si intende Sostanze per- e polifluoroalchiliche, che da tempo vengono impiegate per rendere abbastanza resistenti ai grassi e all’acqua materiali come carta, tessuti e rivestimenti. Secondo lo studio, ancora, le nuove cannucce sarebbero fabbricate con materiali più eco-friendly ma su 39 marchi, ben 27 risultano contaminate e possono quindi rappresentare un rischio per l’ambiente ma soprattutto per l’uomo.

Gli Pfas sono a tutti gli effetti considerati delle sostanze inquinanti eterne, ovvero che per deteriorarsi possono impiegare anche anni e sono dannose. “Le cannucce in materiali di derivazione vegetale, come carta e bambù, vengono pubblicizzate come più sostenibili ed eco-friendly rispetto a quelle di plastica. La presenza di Pfas in questi prodotti significa però che non è sempre vero”. Questo quanto dichiarato dal professor Thimo Groffen, uno degli autori della ricerca.

Questo studio ancora, ha messo in evidenza un’ altra realtà. Queste sostanze nocive si troverebbero nel 90% di quelle in carta, 80% in quelle in bambù. Ed an nel 75% delle cannucce in plastica e 40% in quelle di vetro. Va anche aggiunto che ovviamente, in termini di rischio, tutto sta anche alla frequenza di utilizzo.

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