Se si sta considerando la possibilità di richiedere un mutuo per acquistare una casa, è fondamentale valutare alcuni aspetti che lo riguardano. Il mutuo casa, infatti, è un finanziamento a medio-lungo termine di importo rilevante e, in quanto tale, ha un impatto non indifferente sul bilancio famigliare.
Il rimborso di un mutuo avviene di norma tramite rate mensili costituite da una quota capitale e da una quota di interessi e spese. La durata del rimborso va da un minimo di 5 anni a un massimo di 30-35 anni (ogni banca propone una sua durata massima).
Considerando l’impatto che questo tipo di finanziamento può avere sull’economia familiare, prima di richiederlo è consigliabile effettuare una simulazione di mutuo, un procedimento rapido e semplice che mostrerà non soltanto l’importo della rata mensile, ma fornirà anche una panoramica di tutti i costi relativi ad un mutuo, la cui parte più rilevante è costituita dagli interessi.
Di seguito una breve guida alla simulazione e una sintesi dei fattori che influenzano la rata mensile.
È possibile calcolare la rata mensile di un mutuo utilizzando un preventivatore mutuo (o simulatore), un software messo a disposizione dalla banca. La procedura da seguire è molto semplice; occorre, infatti:
A questo punto il preventivatore mutuo, oltre alla rata mensile, al TAN (Tasso Annuo Nominale) e al TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), fornirà una panoramica di tutti i costi relativi a un mutuo: interessi (la voce di spesa più rilevante), spese di istruttoria, spese di perizia, spese di incasso rata, imposta sostitutiva, costi di gestione della pratica, assicurazione incendio e scoppio (una polizza obbligatoria quando si richiede un mutuo).
Il software specificherà anche il costo totale del credito (somma degli interessi e delle altre spese) e l’importo totale che si dovrà pagare (che corrisponde alla somma del capitale e dei costi).
Un aspetto che si deve valutare con attenzione è il TAEG, che rappresenta, in percentuale, il costo effettivo del finanziamento. Questo indice può servire anche per fare un confronto tra le diverse proposte di mutuo.
La rata mensile è influenzata da diversi fattori. Uno dei più importanti è l’importo del mutuo, vale a dire il capitale finanziato dalla banca. Infatti, maggiore è la somma che si prende in prestito, più alta sarà la rata.
Altro fattore da considerare è la durata del mutuo: allungando la durata, la rata sarà più bassa, ma a causa degli interessi maggiori il costo totale del mutuo sarà più elevato. Viceversa, accorciando la durata, la rata sarà più alta, ma il costo totale del mutuo sarà più basso.
Occorre anche considerare il tasso d’interesse, che ha un impatto sulla quota interessi; più alto è il tasso, maggiore sarà la quota interessi e, di conseguenza, più alta sarà la rata. È bene sapere che bisogna scegliere tra tasso fisso (rata costante per tutta la durata del mutuo) e tasso variabile (rata che cambia periodicamente in base all’andamento del mercato dei tassi). Nei mutui a tasso variabile l’indice di riferimento che può far salire o scendere la rata è l’Euribor, mentre nei mutui a tasso fisso è l’Eurirs che influenza il tasso iniziale. All’indice di riferimento, poi, la banca aggiunge uno “spread”.
Ricapitolando, i principali elementi che influenzano la rata sono l’importo del capitale, la durata del finanziamento, il tasso di interesse e il tipo di mutuo (a tasso fisso o a tasso variabile).
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